Differenza Posa Incollata, Flottante, Ibrida e Inchiodata per il Parquet: Quale Scegliere?
06 December 2024 - Guide e consigli
Scegliere la giusta tecnica di posa è fondamentale per garantire al parquet una lunga durata e prestazioni ottimali. Le principali opzioni – posa incollata, flottante, ibrida e inchiodata – si differenziano per caratteristiche tecniche, materiali richiesti e contesti di utilizzo. Scopriamo insieme i dettagli di ciascuna per capire quale sia la più adatta alle tue esigenze.
Posa Incollata: Stabilità e Versatilità
La posa incollata prevede l’adesione diretta delle doghe al sottofondo tramite un adesivo specifico. È la soluzione più diffusa per ambienti con massetti nuovi o perfettamente preparati.
Vantaggi:
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Garantisce stabilità e durata nel tempo.
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Ideale per ridurre il rumore dei passi.
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Compatibile con riscaldamento a pavimento.
Preparazione del sottofondo:
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Massetti nuovi: devono essere perfettamente livellati.
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Pavimenti esistenti (piastrelle, marmo, vecchio parquet): è necessario eseguire una graffiatura con utensili diamantati e applicare un primer per migliorare l’adesione.
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Massetti secchi o fragili: si utilizza un primer consolidante o antispolvero per rinforzare la superficie.
Svantaggi:
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Difficile rimozione in caso di sostituzione del parquet solo ad opera di personale altamente specializzato
Posa Flottante: Pratica ed Economica
La posa flottante consiste nell’appoggiare il parquet su un tappeto tecnico, senza fissarlo direttamente al sottofondo. Le doghe sono unite tra loro con colla vinilica sui lati lunghi, formando una superficie continua. È utilizzata principalmente con parquet prefinito di spessore minimo di 13 mm.
Vantaggi:
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Facile da installare e rimuovere, ideale per ristrutturazioni o pavimenti temporanei.
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Compatibile con tappeti tecnici fonoassorbenti o isolanti.
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Non richiede interventi sul sottofondo, se è livellato.
Svantaggi:
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Minor stabilità rispetto alla posa incollata.
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Può risultare più rumorosa se non accompagnata da adeguati strati isolanti.
Posa Ibrida: Flessibilità su Superfici Irregolari
La posa ibrida è la soluzione ideale per piani di posa irregolari o instabili, come soppalchi in legno, pavimenti eterogenei o superfici non coese. Si applica un tappeto in gomma al sottofondo, che funge da base per incollare il parquet.
Vantaggi:
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Adatta a pavimenti irregolari o non omogenei.
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Aumenta l’isolamento acustico grazie al tappeto tecnico.
Svantaggi:
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Processo più complesso e oneroso rispetto alla posa flottante.
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Richiede materiali aggiuntivi, come tappeti in gomma e quasi il doppio della colla di una normale posa incollata perchè di fatto si incolla due volte: prima il tappeto sul fondo non coeso del piano di posa poi il legno sul tappeto
Posa Inchiodata: Tradizione e Resistenza
La posa inchiodata è la tecnica più antica e richiede la creazione di un supporto in legno (megatelli) annegato nel massetto. Su questi il parquet viene inchiodato garantendo una solidità estrema.
Vantaggi:
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Perfetta per parquet tradizionali in legno massello.
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Molto resistente e durevole.
Svantaggi:
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Procedura complessa e costosa, riservata agli amanti della tradizione.
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Richiede materiali specifici e un sottofondo ben preparato.
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può risultare rumoroso e scricchiolare, ma è questo il suo fascino
Guarda il Video per Approfondire
Per maggiori dettagli su ciascuna tecnica, guarda questo video che spiega in modo pratico e visivo le differenze tra i metodi di posa:
La scelta tra posa incollata, flottante, ibrida e inchiodata dipende da diversi fattori:
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Posa incollata: perfetta per stabilità e silenziosità, adatta a pavimenti nuovi o ristrutturazioni importanti.
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Posa flottante: ideale per chi cerca praticità e flessibilità, senza interventi invasivi.
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Posa ibrida: soluzione per superfici irregolari o non stabili, con un buon isolamento acustico.
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Posa inchiodata: scelta per chi ama il parquet tradizionale e punta alla massima resistenza.
Valuta le caratteristiche della tua casa e le tue esigenze per scegliere la tecnica di posa che meglio si adatta al tuo parquet.
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