Parquet Olmo

La principale differenza rispetto al legno di olmo naturalizzato è che questa finitura è creata per mezzo di una impregnazione con olio naturale che per il fatto di tendere al giallo carica di pigmenti naturali le fibre del legno aumentandone le tonalità calde.

La finitura a cera dura poi lascia una leggera parvenza di lucido che comunque si attenua con il calpestio e il lavaggio, motivo per cui comunque chi sceglie questo pavimento dovrà preoccuparsi di fare una semplice ma costante manutenzione periodica per evitare che la capacità idrorepellente della cera superficiale svanisca per consumo.

DIMENSIONI: 14mm di spessore con 3,5mm di nobile, 190mm di larghezza e 1900mm di lunghezza

Posa: flottante o incollata, anche su pavimenti riscaldati

Dalle foto si capisce subito che l'intento di questa finitura trasparente ed opaca ad alta resistenza sia al calpestio che alla macchia è quello di lasciare l'olmo al naturale nella sua essenza più intonsa, così da vedere tutti i toni che caratterizzano questa specie legnosa vivere e illuminarsi di luce propria.

Le tonalità vanno dal nocciola chiaro al grigio velato di rosa fino al cipria, senza mai perdere la luminosità e la chiarezza tipica di questa latifoglia.

DIMENSIONI: 14mm di spessore con 3,5mm di nobile, 190mm di larghezza e 1900mm di lunghezza

Posa: flottante o incollata, anche su pavimenti riscaldati

La grana scavata di questo pavimento si può sfruttare anche per rivestimenti verticali oltre che per i pavimenti, e si caratterizza per una forte varieganza di toni e formati.
Si possono trovare plance anche rotte ma pur sempre levigate sia dal tempo che dalla disidratazione naturale delle fibre legnose, ma anche macchiate con segni di precedenti storie vissute in altri contesti abitativi, essendo legno di recupero proveniente da case diverse e di diversa età.

Lo spessore del massello dello strato nobile può variare dai 6 agli 8mm, e per questo necessita di un supporto incrociato di multistrato importante per uno spessore totale che arriva a 18mm (alcune tavole più consumate possono risultare anche più basse essendo il legno molto destrutturato e materico. Di solito si incontrano a seconda della provenienza del legno misure di 4 larghezze differenti  e plance ricostruite giuntando tavolame di misure diverse sulla medesima plancia per misure che comunque non superano mai i 20 cm di larghezza. Anche la lunghezza è molto variabile da 70 cm a oltre 2 metri di lunghezza che per una posa a correre risulta sempre l'ideale per non dare mai ripetitività al disegno naturale del legno e posare con maggiore carattere un legno che già da solo risulta capace di arredare.